
Credo di essere uno scrittore ma sono solo il personaggio di uno dei miei racconti
RACCONTO AUTONARRANTE
con una postfazione di Nando Patat
Rachele, giovane donna tanto curiosa quanto sfrontata, trova un impiego alla sua altezza presso le Sante Libertine, società di sole donne rivolta al problem solving di alto livello gestita dalla carismatica e imperscrutabile Marica. Le sono affidati due incarichi: quello apparentemente più semplice riguarda Galileo Galilei e un mistero che la sua tomba sembrerebbe celare da secoli; quello più complesso, un progetto di sintesi narrativa allo scopo di poter sostituire efficacemente l’autore con un algoritmo. Man mano che Rachele prosegue nelle sue ricerche, il vero intento di Marica per le Sante Libertine inizia a rivelarsi, e ogni apparente progresso nelle indagini sembra concludersi in un vicolo cieco; ma la determinazione della giovane non sembra temere ostacoli, a meno che…
Con Autonarrante, Max Olitz si pone un ambizioso intento: inserire in un thriller “alla Dan Brown” sull’affascinante mistero che avvolge la tomba di Galileo tematiche apparentemente scollegate, come la meta-narrativa e l’analisi psicologica dei personaggi, senza compromettere però la scorrevolezza del testo e il fascino della scoperta che attende il lettore.
Marco Frullanti - Nativi Digitali